domenica 5 marzo 2017

La scimmia nuda balla nel Palmeto di Palmira

C'era una volta una scimmia nuda, nuova di questo mondo che intraprese un lungo cammino. In salita, difficile, che nascondeva molte insidie. 

All'etá di vent'anni, dopo aver frequentato il Liceo, si iscrisse all'Universitá delle scimmie nude, dove insegnavano a conoscere se stessi e gli altri.. Per poter un giorno aiutare se stesso e gli altri a vivere meglio. 
All'ingresso dell'Universitá c'era scritto: conosci te stesso! Tanto semplice da capire quanto impossibile da applicare veramente.
I sei duri anni di accademia passarono tra tante ore passate sui libri, qualche sbronza in compagnia e ogni tanto qualche scopata... Dopo i primi anni di abnegazione aveva anche iniziato a conoscere l'amore di un'altra scimmietta.. Anche lei nuda ovviamente.

Così finiti gli anni di Università decise di continuare la dura salita verso la conoscenza di se stesso e allora si iscrisse all'Accademia delle scimmie nude.
Furono altri 5 anni duri. Il clima che si respirava era quello di una caserma. Valeva solo la legge di Darwin (che non era ancora nato ma poco importa.. le idee esistono... basta che qualcuno le scopra, non serve inventarle!)
In qualche modo la scimmia nuda arrivó al diploma di scimmia nuda accademica. Ora con questo titolo in mano si trovò nuovamente a ricominciare da zero.. 

Dovette affrontare dure selezioni fino a che non fu assunta a lavorare, come giovane scimmia nuda accademica, nel Palmeto di Palmira.
All'ingresso del palmeto vide un sacco di bambini che correvano spensierati tra le palme, che giocavano con le farfalle, che si stupivano di tutto e ridevano felici delle loro piccole scoperte. C'era anche un tram che passava con sopra una ragazza carica di arance che cercava di non far cadere.
C'era pure una caverna da cui ogni tanto usciva una scimmia pelosa che diceva di esser stufa di contare le ombre prodotte dal sole... C'era anche un altra scimmia vestita di una sola tunica, seduta a gambe incrociate, che fluttuava nell'aria cantando ohm.

La nostra scimmia nuda era proprio felice di essere arrivata in quel posto fantastico, finalmente la sua vita iniziava ad avere un senso, sicuramente lì sotto avrebbe scoperto chi era lei veramente!
Però prima doveva presentarsi al guardiano del Palmeto che la aveva assunta per lavorare lì... 
Dopo aver bussato la pesante porta uscì un grande scimmione glabro, in mutande, che con voce amichevole inizió: " caro mio, mi piace vederti così naive, ti aggiri per il Palmeto assaporando il profumo dei fiori, calpestando l'erba morbida e traendone godimento. Ti fermi a giocare con i bambini, aiuti la ragazza a non perdere le arance, mandi a fanculo le ombre che entrano nella caverna..."

Si fermò con fare teatrale e sospiró.. Poi continuò: "vedi.. I dirigenti del Palmeto non ti permetteranno di passare tutto il tuo tempo ad apprezzare il Palmeto" e gli scappò un sorriso che sembrava un ghigno, poi continuó: "da contratto dovrai passare 8 ore al giorno in un altro posto..." 
"Dove ? " rispose con un misto di curiosità e di preoccupazione la scimmia nuda. Lo scimmione continuó: "sicuramente avrai notato che dalle palme scendono delle scale a corda" "sì certo fece l'altra", e lo scimmione continuó " ai dirigenti interessa solo che tu salga quelle scale e rimanga su per le tue 8 ore al giorno a fare sempre lo stesso lavoro"
 "quale?" lo interruppe preoccupato la scimmia, "guardati intorno" proseguì lo scimmione " vedi i tuoi colleghi più vecchi" e indicó un punto lontano dietro la schiena della povera scimmia neofita, sempre più preoccupata.. "loro" proseguì "sono arrivati pieni di speranze come te.. Ma poco a poco si sono arrampicati sulle palme, hanno prima perso l'uso della grammatica, che tanto faticosamente avevano imparato, poi hanno iniziato a comunicare solamente con verbi all'infinito e aggettivi, e infine hanno deciso di comunicare solo con suoni gutturali e gesti.. Fino a passare tutto il tempo a tirarsi i cocchi addosso e a sbucciare banane.. Ogni giorno sempre la stessa cosa, come dei robot, come una catena di montaggio.
 dopo aver fatto un lungo sospiro lo scimmione continuó: " ma non é finita!" Nel frattempo alla scimmia nuda sembrava di essere finita in un incubo... " cosa può esserci di tanto peggio?? " pensó. L'altro proseguì, toccandosi con il pollice la punta delle dita della mano destra: " perderai anche la capacità di opporre il tuo pollice alle altre dita!.. È questa sarà la fine, sai perché?" La scimmia scosse la testa sconsolata.. "Perché non potrai più scrivere!!!!" 

E finalmente con un sorriso vero sulle labbra terminó: "se vuoi davvero conoscere te stesso, appena finite le 8 ore devi catapultarti giù dalla Palma, prenderti una tavolozza e scrivere quello che vedi, disegnare, essere curioso e scoprire.. Solo così potrai capire finalmente chi sei veramente!"

C.P.

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