sabato 18 marzo 2017

Chi è Damiano Fermo?


Questa volta siamo riusciti a intervistare un pezzo grosso... Damiano Fermo, consigliere comunale del PD, candidato alle primarie del PD per diventare sindaco di Verona..
Outsider (come lo era Renzi all'inizio); unico "Millenials" tra i candidati del PD a diventare sindaco..
Tenetelo d'occhio perché sentirete parlare molto di lui

Vediamo cosa ha da dirci..





Chi sei?
Mi chiamo Damiano Fermo, ho 35 anni, sono nato a Isola della Scala.
Mi sono laureato in Economia Aziendale all'Università di Verona.
Vivo a Verona, in Borgo Venezia. Fino a 3 anni fa ho vissuto in Borgo Milano

Che lavoro fai?
Lavoro alla Bioloc da 3 anni (https://bioloc.it/), più o meno da quando sono entrato in comune come consigliere. Prima ero  responsabile filiali in una società di consulenza del lavoro e prima ancora responsabile controllo di gestione in una grande impresa metalmeccanica veronese

Stai facendo il lavoro che hai sempre sognato?
Si, faccio un lavoro a contatto con le persone e a tutela dell’ambiente. Quando fai un lavoro come il mio non lo senti nemmeno come un lavoro.

Cosa ti da più piacere quando sei al lavoro?
La relazione con le persone, il confronto con i loro pensieri e il loro modo di porsi. 
Credo che il posto di lavoro e il modo con cui si collabora sia fondamentale per la qualità del lavoro oltre che per la qualità della propria vita.

Cosa ti fa arrabbiare?
La tendenza a buttare sempre fango sugli altri, quando non si sa brillare. Non voler fare mai i conti con se stessi e cercare la causa del problema sempre in qualcun altro o in qualcos’altro. 
Questo è uno dei grandi difetti della nostra epoca ed è una mancanza di maturità che mi pesa parecchio quando la trovo.

Progetti per il futuro?
Fare il Sindaco ed essere orgoglioso della mia città e della comunità in cui vivo

Fai sport? 
Ho giocato a calcio fino all’età di 24 anni, fino a qualche mese fa correvo almeno una volta a settimana. Ora giro la città con la mia inseparabile bici e grazie a lei mi tengo in forma.

Credi in Dio?
Credo serva un senso religioso, che ci sia bisogno di vedere al di sopra di noi e legarci ad un progetto alto, anche mistico. Ma non mi sono mai posto la questione se esista o meno un Dio da pregare in cui credere. Rispetto chi crede come chi non.

Fai finta di avere in mano la lampada di Aladino.. cosa gli chiederesti?
Gli chiederei di togliere tutte le maschere che indossiamo ogni giorno, vergognandoci di chi siamo per omologarci a quello che pensiamo gli altri vogliano vedere di noi e perdendo così il rispetto in noi stessi, l’orgoglio di quello che siamo. 

Elencami 3 tuoi pregi e 3 tuoi difetti.
Disponibile, positivo, sensibile - Dispersivo, irascibile, tirchio

Ti piace leggere? Hai mai fatto Yoga? Come vedi il mondo tra 30 anni?
Leggo attualità e documentazione per il bisogno di aggiornarmi ma purtroppo pochissimi libri. Mai fatto yoga in modo serio. Fra 30 anni la tecnologia sarà davvero al nostro servizio, lavoreremo meno e meglio, investiremo tempo per la famiglia e la cura dei nostri luoghi collettivi. 
Credo davvero che ci sarà un miglioramento e spero nel governo mondiale, o comunque in un equilibrio che non basi più la propria stabilità sulla prevaricazione e la violenza ma sulla cooperazione.

Parliamo ora di Politica.. Qual'è il motivo principale per cui ti candidi a guidare la città di Verona?
Perché mi piacciono le sfide. Perché raggiungere obiettivi insieme è infinitesimamente più bello che raggiungerli come singolo. 
Perché non sto bene se gli altri stanno male, e credo ci sia una povertà, sia materiale che spirituale che dobbiamo combattere, per sentirci una comunità che immagina un viaggio comune, che condivide, anche in piccola parte, quel viaggio. 
Credo che una città bella come Verona abbia bisogno di credere in se stessa e diventare più forte di quanto lo è oggi.

Elencami tre cose di Verona che funzionano bene? 
Università; asili; facilità nelle relazioni.

E tre cose di Verona che vuoi assolutamente cambiare? 
Mobilità e accessibilità per i disabili; abbattimento polveri sottili; politiche per creare lavoro qualificato. 

Cos'è la politica per te?
Oggi è l’arte di trovare soluzioni in un mondo di risorse scarse, coinvolgendo i cittadini e costruendo con loro un modello di welfare sostenibile e orizzontale. I
eri oggi e domani è la tensione necessaria per mettere al centro della discussione l’essere umano e la sfida perchè torni a guardare alto, a pensare con la testa ed agire con il cuore. 

Per te conta di più la politica o il lavoro che fai?
Politica la faccio ovunque, sia in comune che nel lavoro. 
In entrambi i campi, non mi limito al ruolo standard, ma cerco di cambiare le cose focalizzandomi sempre sulla grande responsabilità che hanno le persone e la loro capacità di stare assieme su degli obiettivi comuni.

In cosa sei diverso dagli altri candidati del PD? Cosa ti differenzia dal m5s? Dalla lega? Da forza Italia?
Ho una generazione che guarda avanti di due: ai padri e ai nonni e indietro di uno: ai figli. 
Credo tocchi a noi ricercare l’equilibrio perduto di questa epoca. O almeno dobbiamo prenderci un bel pezzo di responsabilità, nessuno ci tirerà fuori dall’immobilismo. Tocca a noi.

Siamo nel 2030. Hai vinto le primarie del PD a Verona, sei diventato sindaco, hai governato bene x 5 anni. Sei famoso, sei andato in TV e ti sei candidato alla primarie del PD nazionale. Hai vinto le elezioni politiche hai governato 10 anni. Come hai cambiato l'Italia?
Ne riparliamo il 2 aprile?

Ok, grazie mille Damiano


per approfondire


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