Ho meno paura del fallimento: sono arrivato ad accettarlo e a sentirmene meno minacciato, e confido nel fatto di aver imparato qualcosa dagli errori commessi in passato (…); più invecchio, meno mi sento capace di negare che sono fatto della stessa carne e dello stesso sangue dei miei pazienti, e che sono vulnerabile come loro
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